"Diabete mellito, complicanze e comorbidità: l’importanza di un’azione precoce e coordinata" è il tema del congresso di alto profilo - patrocinato dal nostro Distretto - rivolto a medici di Medicina Generale, specialisti, infermieri, psicologi, biologi, dietisti, farmacisti organizzato al Centro Congressi Giovanni XXIII sotto la supervisione del dr. Antonio Carlo Bossi, responsabile Diabetologia Humanitas Gavazzeni. Un ringraziamento particolare a Leonardo Barbera, nostro ufficiale di collegamento con gli organizzatori del convegno. Al bottone blu "Scopri di più" programma e modulo di iscrizione.
Il diabete mellito è una malattia di notevole rilievo socioeconomico, esercitando un impatto enorme sul sistema nazionale in relazione alla sua diffusione e alla gravità delle sue possibili complicanze. Tra le patologie croniche, il diabete ha una elevata frequenza, tanto che l’OMS prevede che nel 2025 il numero degli individui malati possa raddoppiare; in Italia, la prevalenza di questa malattia è notevolmente cresciuta: le stime più recenti mostrano che circa il 6% della popolazione soffre di diabete per un totale di quasi 3,5 milioni di persone. Il diabete mellito (specie tipo 2) è associato ad un aumentato rischio di mortalità e morbilità attivando una serie di condizioni patologiche che comportano elevati livelli di disabilità, con costi difficilmente sostenibili per il sistema sanitario. Appare sempre più evidente una correlazione fra diabete e cancro, fra diabete e malattie metaboliche epatiche in relazione alle anomalie che si verificano durante l’insorgenza e la progressione del diabete stesso e che possono avere un ruolo critico nella carcinogenesi o nell’alterazione infiammatoria evolutiva epatica. Studi recenti suggeriscono che l’iperglicemia e l’iperinsulinemia (da insulino-resistenza) nel diabete possono causare danni cellulari (fenomeni di glucotossicità, lipotossicità e stress ossidativo) che aumentano il rischio di sviluppo del cancro o di alterazioni del comportamento cellulare del fegato. D’altra parte, pazienti affetti da malattie neoplastiche vengono spesso trattati con corticosteroidi o con farmaci che inducono insulino-resistenza. Gli obiettivi dell’incontro di aggiornamento, quindi, sono quelli di comprendere come la gestione terapeutica del diabete (mediante l’utilizzo di farmaci innovativi come GLP1-RA, doppi agonisti GLP1 - GIP e come SGLT2-i) possa sia migliorare potenzialmente la prognosi nefro-cardio-cerebrovascolare dei pazienti diabetici, sia ridurre il meccanismo patogenetico di insulino-resistenza al fine di poter intervenire precocemente sui meccanismi metabolici che possono indurre carcinogenesi e anomala risposta infiammatoria epatica.
il Centro Congressi è convenzionato con il parcheggio “Central Parking” sito in Via Paleocapa 3.